Come entrano i ladri in casa: principali tecniche usate

Le tecniche utilizzate dai ladri per entrare in casa sono diverse, ma con le giuste accortezze e il
giusto impianto d’allarme è possibile allontanare il rischio di un’intrusione

Nell’immaginario comune la casa rappresenta il luogo sicuro per eccellenza eppure, soprattutto
dopo la pandemia, la popolazione italiana riferisce di avvertire un bisogno maggiore di sicurezza.
Secondo i dati Censis relativi al 2022, il 43,1% degli italiani non si sente al sicuro nella sua casa e
teme di subire furti e danneggiamenti.
Avvertire un senso di paura crescente è normale considerando le varie vie di accesso dalle quali
entrano i ladri come porte, finestre e anche il tetto. Ma soprattutto conoscendo le tecniche che i
malviventi usano per svaligiare case e ville.
Ogni furto non è casuale o conseguenza di un evento improvvisato. Generalmente, i ladri puntano
un’abitazione e ne studiano ogni aspetto: chi la frequenta, gli orari di ingresso/uscita, le tipologie di
accesso. Ora, con l’arrivo dei social network, ai ladri non serve nemmeno tanto studio dal momento
che tutti gli spostamenti, comunicazioni e attività sono condivisi sulle piattaforme.
Nel caso di abitazioni chiuse da un po’ di tempo invece, essi hanno l’abitudine di applicare un
adesivo sulla serratura in modo tale da capire se la casa è vuota per molto tempo o viene frequentata
da qualcuno.
Come vedi le tecniche per entrare in un’abitazione e realizzare un furto non mancano. Vediamo nel
dettaglio le tecniche di effrazione più comuni e le soluzioni per difenderti.

Come entrano i ladri in casa: le tecniche di effrazione più comuni

Se professionisti del furto, bande organizzate o anche semplici ladri di quartiere hanno puntato
un’abitazione e decidono di entrare, lo fanno. Puoi pensare che a te non capiterà mai di subire un
furto perché non possiedi oggetti di valore ma, molto spesso, i ladri non lo sanno. Fanno comunque
un tentativo e cercano un bottino interessante causando, nel mentre, danni materiali agli immobili e
danni psicologici a te e alle tue persone care.
Se non si fanno scrupoli ad attaccare le persone, pensa come sia facile per loro trovare una via di
accesso per entrare in casa.
Ogni casa è diversa, può essere un appartamento in condominio, una villa, una villetta così come le
tipologie di infissi sono differenti, possono essere in legno, alluminio, PVC, vetro. Ma tutte hanno
qualcosa in comune: si possono aprire senza chiavi, basta sapere come. E, sfortunatamente, i ladri lo
sanno.
Ci sono varie tecniche che i ladri usano per entrare in un’abitazione, vediamo le più comuni.

Effrazione della porta di ingresso con danno

Gli infissi tradizionali, non blindati, possono essere facilmente forzati con un piede di porco, un
martello, leve di qualunque tipo: tutti strumenti finalizzati a scassinare porte e finestre. Anche nel
caso dell’installazione di porte blindate, il rischio di subire un furto non è per niente eliminato.
Certamente gli infissi blindati sono più pesanti, sicuri e difficili da scassinare all’istante. Possono
richiedere maggior tempo per aprirsi e di conseguenza possono rallentare l’intrusione, ma non
evitarla.

Manipolazione della serratura

Per intervenire sulla serratura e aprirla, il metodo usato è quello che prevede l’uso della chiave
bulgara. Questa è una chiave morbida e sagomata che, inserita nella serratura, ne imprime il profilo
e di conseguenza permette l’apertura della porta.

Tecnica della scheda

Forse tra le più conosciute, questa tecnica prevede l’uso di una scheda rigida, quale può essere una
carta bancaria, per spingere il chiavistello a scatto all’interno della serratura e aprire la porta, se
questa non è stata chiusa a chiave.

Tecnica della calamita

Più curiosa è questa tecnica che usa una calamita per girare le chiavi lasciate nella toppa, nel lato
interno della porta. Molti pensano che chiudersi dall’interno sia una misura preventiva e protettiva
ma così non è, anzi può aiutare i ladri ad entrare in casa.

Queste rappresentano le tecniche più comuni di come entrano i ladri in casa e valgono sia per gli
appartamenti che per le ville più isolate. Per quanto riguarda le vie d’accesso usate per entrare nella
proprietà, i malviventi ne prediligono di diverse a seconda che si tratti di case in appartamento o
ville. Di conseguenza anche la scelta della miglior soluzione di difesa dev’essere personalizzata e
costruita sulla specificità della tua realtà abitativa.

Come entrano i ladri negli appartamenti in condominio

Gli appartamenti sono i preferiti dai ladri, molto probabilmente per la scusa adottata negli ultimi
anni di travestirsi da agenti di vendita o rappresentanti o ancora per quella di camuffarsi come
visitatori di case in affitto/vendita nel condominio ed entrare nella proprietà. È evidente anche che,
con l’avvento della pandemia, un numero crescente di persone passa la giornata in casa, chi per la
perdita del lavoro, chi per la scelta di lavorare da remoto, in smart working. Può sembrare
paradossale ma questo costituisce un motivo di attrazione per i ladri, allettati dalla presenza di
oggetti di valore in casa connessi alla persona quali pc, gioielli, denaro e magari anche una
macchina di lusso parcheggiata in giardino! La maggior parte dei furti avviene proprio mentre le
persone sono in casa, prevalentemente di pomeriggio/sera.
Per accedere agli appartamenti, la via preferita dai ladri è la porta. A seguire, le finestre.
In questa situazione, il miglior sistema di sicurezza da installare può essere un impianto
antintrusione
con sensori per gli infissi. In questo modo, è possibile rilevare un tentativo di scasso
e il sistema fa scattare l’allarme. Se desideri lasciare le finestre aperte, è consigliabile installare dei
sensori a tenda, che creano un fascio invisibile nell’area del varco. Appena oltrepassato, i sensori
segnalano l’intrusione e parte l’allarme.
Se l’appartamento prevede balconi o terrazze, è possibile installare sensori perimetrali per
proteggere anche queste probabili vie di accesso.

Come entrano i ladri nelle ville

Nelle abitazioni lontane dal centro come possono essere ville e villini, i ladri preferiscono accedere
dalle finestre. Per questa ragione è consigliato installare sensori sugli infissi.

A differenza di una casa in condominio però, se in una villetta i malviventi arrivano alle finestre, è
troppo tardi. Anche per un appartamento lo è ma ci sono più probabilità che nel mentre i vicini
abbiano allertato le forze dell’ordine. In una villetta invece, dal momento in cui i sensori segnalano
il tentativo di scasso facendo attivare l’allarme, e l’arrivo effettivo delle forze di controllo, i ladri
hanno già potuto attaccare e rubare oggetti e beni preziosi. Il tempo stimato per un furto in
abitazione è infatti di massimo dieci minuti. In questo breve lasso di tempo, i ladri possono rubare
fino a 7.000 euro di beni.

Di conseguenza, in caso di ville, è opportuno non solo prevedere l’installazione di sensori per gli
infissi ma anche di un sistema perimetrale che protegga tutta l’area circostante, giardino, cortile e
veranda compresi, tramite sensori di movimento, adatti a rilevare un movimento sospetto, di
intrusione. Meglio ancora se i sensori sono dotati di fotocamera per riprendere la persona intrusa
rilevata o se abbini il sistema di antifurto perimetrale a un impianto di videosorveglianza con analisi
video intelligente. In questo modo puoi contare su una registrazione h24 e sul riconoscimento del
contenuto registrato. Grazie all’intelligenza artificiale, le telecamere sono in grado di riconoscere il
materiale ripreso classificandolo come una persona o un animale, una pianta, e valutare l’effettivo
potenziale di rischio di un movimento sospetto già dal raggio di 50 metri dall’abitazione. In caso di
effettivo tentativo di intrusione nella proprietà, il sistema fa scattare l’allarme.

Non tutte le soluzioni abitative sono uguali. Ce ne sono di piccole, grandi, condominiali,
unifamiliari, con una porta soltanto o più ingressi, infissi in legno o in alluminio. Insomma, varie.
L’esigenza di sentirsi al sicuro però, è comune. Per ogni tipologia di abitazione, è importante
progettare e realizzare il giusto sistema di sicurezza, personalizzato sul bisogno specifico di difesa
di chi la vive e sulla struttura fisica della proprietà.

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